Nell’aria profumo d’estate e fruscio delle spighe che si piegano al nostro passaggio, pizzicorio sulla pelle ed è come nuotare tra le onde di un mare d’oro, da cui emergono a tratti le piccole testoline all’affannata ricerca di un nascondiglio il più lontano possibile….giocare nel mare di grano: un tuffo nel passato, per me, ricordo della mia nonna e del suo mulino rumoroso con cui macinava la farina per tutto il paese, odore dei chicchi che riempie le narici e sapore di un tempo non troppo lontano che sembra invece appartenere ad un’altra esistenza…..
Nascondino nel grano
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